Angebot Spielgruppen / Gruppi di giocodan2019-02-18T17:53:08+01:00
Vi sono gruppi di gioco in casa, in fattoria o nel bosco. A ciò si aggiunge il fatto che ogni gruppo di gioco in casa è già solo di per sé diverso. Ci sono però determinati elementi comuni a tutti: il gioco libero, il girotondo o la storia conclusiva. Di seguito trovate descritto l’esempio di un gruppo di gioco in casa.
La mattinata inizia e i bambini arrivano. Chi è già pronto incomincia a giocare. Oppure si prende ancora un po’ di tempo per approdare.
Giunge poi il tempo del gioco libero, che nei Gruppi di gioco Rudolf Steiner è di una certa importanza. I gruppi di gioco si trasformano in un mondo pieno di fantasia. Ci sono, per questo, cassette di legno, mollette e ciocchi, una cucina da gioco con stoviglie e oggetti provenienti dalla natura, quali cortecce, pigne o noccioli. Le bambole di stoffa sono nei lettini e i teli invitano al travestimento. Dai mobili possono nascere uno scivolo oppure un treno. In giardino ci sono una cassa della sabbia e rami per progetti di costruzione più grandi. Al termine del gioco libero si riordina tutti insieme.
Successivamente i bambini si riuniscono e la conduttrice del gruppo di giochi dà inizio a un gioco di movimento. In estate il grano matura e viene trasformato. In autunno lo scoiattolo raccoglie le noci. In inverno i bambini costruiscono un pupazzo di neve. E in primavera le lepri saltellano nell’erba accompagnate da ritmi e rime. Il gioco di movimento riprende le stagioni e, diversamente dal gioco libero, è guidato.
C’è poi la merenda. Il sano e il bio sono in prima linea. Talvolta ci sono addirittura panini preparati dai bambini stessi per la cottura in forno. I bambini si riuniscono a tavola e assaporano ciò che le stagioni come per magia mettono sui piatti.
Dopo la merenda viene offerta un’attività artistica. I bambini dipingono con gessetti a cera o con colori ad acqua; accompagnano versi e canti, picchiettando su legnetti sonori, o muovono le loro mani in giochi di gestualità manuale. Oppure si esce, ad esempio a fare una passeggiata, a giocare nella sabbia, ad arrampicarsi sugli alberi, a giocare con le corde o a dondolarsi sull’altalena.
Al termine della mattinata i bambini si riuniscono in un semicerchio. La conduttrice dei gruppi di gioco, con l’ausilio di marionette che stanno in piedi sulla scena, o di altre da muovere mentre le si tiene in grembo, mette in scena una storia con piccoli personaggi animati. È dunque il momento di congedarsi e augurarsi un buon ritorno a casa. Una mattinata piena di esperienze sta per concludersi.
Frequentano i Gruppi di gioco Steiner bambini con un’età che va dai 2 anni e ½ fino all’ingresso alla scuola dell’infanzia. Normalmente i gruppi di gioco sono aperti alla mattina per 3–4 ore.
Nel primo trimestre i genitori di quando in quando possono essere anche loro nel gruppo di gioco. All’inizio, ad esempio, per due o per tutte quante le mattine. Il vostro bambino può così costruire la fiducia verso il gruppo di gioco e conoscere tutto. In seguito il periodo di ambientamento si riduce a una mezza mattina, fino alla merenda, finché alla fine non è che di una mezz’ora soltanto. In tal modo il primo distacco dalla famiglia può svolgersi con totale cautela. Altri gruppi di gioco concordano il periodo di adattamento in modo del tutto individuale, secondo il bisogno del bambino.
I gruppi di gioco sovente sono annessi a una scuola, oppure sono giuridicamente autonomi. In entrambi i casi di regola la forma giuridica è un’associazione. A ciò si aggiunge il fatto che spesso i gruppi di gioco collaborano strettamente con le scuole e le scuole dell’infanzia, oppure sono alloggiati negli stessi spazi.
I gruppi di gioco che sono annessi a una scuola, di regola comportano un costo extra, anche se viene già pagata una retta famigliare. Gruppi di gioco che lavorano in autonomia, riscuotono di regola una retta mensile fissa, che si riferisce al numero di mattine nelle quali il bambino frequenta il gruppo di gioco.
Le serate dei genitori trattano della pedagogia dell’età che concerne i gruppi di gioco e di temi che riguardano il gruppo di gioco, ad esempio il distacco dalla famiglia, l’età dell’opposizione, o i media. Di regola i gruppi di gioco offrono una volta all’anno un colloquio volto a stabilire la posizione del bambino per quel che riguarda il suo sviluppo. Al termine del periodo di frequenza del gruppo di gioco ha luogo un colloquio conclusivo, nel quale si parla anche del passaggio alla scuola dell’infanzia.